Trinacria Park

09.03.2022

di 

MASSIMO MAUGERI

TRAMA:

In una piccola isola siciliana è appena stato costruito il Trinacria Park: un enorme parco tematico destinato a diventare il più importante d'Europa. La sua notorietà deriva anche dal ritrovamento di alcuni frammenti di un poema epico in greco antico che narra le vicende delle tre Gorgoni. Nel corso della settimana d'inaugurazione si sviluppa una terribile forma epidemica che causa la morte di decine di persone. In questo tragico scenario collettivo si intrecciano le appassionanti vicende di tre donne, le cui vite sembrano assecondare la natura delle Gorgoni; di un attore balbuziente che deve fare i conti con una tragedia personale; di un giovane aiutoregista dalle agghiaccianti manie; di un anziano attore chiamato a svolgere il ruolo di direttore artistico nascondendo ben altri intenti. Perché niente è ciò che sembra a Trinacria Park...  

Recensione

* * * *

Il tempo è nemico dell'amore. Ma se l'amore non riesce a vincere sul tempo che passa vuol dire che è amore destinato a perdersi. 

Inizio con questa bellissima citazione del libro. Un libro particolare, profondo e ricco di colpi di scena. Il Trinacria Park nasce con l'ambizione di un Disneyland Paris 2.0 che faccia rialzare la Sicilia e permettergli di sbocciare con quello che può offrire. Con la costruzione di un parco non mi sarei mai immaginato una storia del genere e del finale tanto inaspettato da lasciarmi a bocca aperta.

La storia ci viene raccontata con una voce seria e profonda, con quel tocco da vero siciliano grazie ad alcune frasi in dialetto.

L'ambientazione che ci ritroviamo davanti è quella di Montelava. Un'isola siciliana dove sorgerà per tutta la sua superficie il famoso Trinacria Park.

Il protagonista non è uno solo, ma molteplici. Un artista balbuziente che porta la morte dentro sé. Un giovane ed inquietante aiuto-regista dalle agghiaccianti manie, con due occhi diversi, uno marrone, caldo e innocuo e l'altro azzurro, freddo e impassibile. Un anziano attore di teatro chiamato a svolgere il direttore artistico del parco. Questi sono i tre uomini principali. Ma le Gorgoni si ispirano alle tre grandi donne del racconto, ovvero Monica Green donna di successo dal triste passato. Marina Marconi, giornalista in attesa della sua grande storia e Angela Metis, attrice dal cuore siciliano e dal corpo sensuale. Questi sei individui saranno collegati, chi più chi meno e solo arrivando alla fine si scopriranno tutte le loro carte.

Il libro si struttura con la nascita del parco e i vari background dei protagonisti per poi arrivare all' epidemia che si sviluppa e i vari risultati che ciò porterà. Però la storia è più della semplice nascita di un parco. Si vanno a trattare temi importanti e sotto sotto se ne trovano altri. È un inno alla Sicilia e ogni siciliano dovrebbe leggere questo libro. Anche perché forse solo un siciliano può capirlo fino in fondo.

Perfino la morte non lo considera degno di attenzione. La morte distruttrice, la morte assassina, la morte giocoliera.

L'autore voleva mandare un messaggio di amore e odio per la Sicilia e questa cosa la comprendo benissimo, da buon siciliano quale sono. Ad esempio la scena del banchetto con letteralmente due pagine di cibo non l'ho trovata noiosa come una lista della spesa ma veritiera, e a tratti quasi soddisfacente perché sarebbe così nella realtà. Se servono 10 pietanze, 11 saranno meglio. Questo è il motto che mi ricorda perfettamente la mia terra.

Lo stile mi ha colpito subito. Maugeri riesce ad inserire molta profondità come le lettere che scrive Manuel e alternarla a momenti divertenti come tutte le parti di Vincenzo e il suo accento romano super intrattenente, per continuare in uno stato quasi perenne di thriller. Questo stile mi ha colpito più della storia in se volendo, anche perché senza questo non si sarebbe potuta raccontare trasmettendo le stesse cose. Ammetto però che il linguaggio è un po' scurrile perciò non lo consiglio a tutte le età.

Ecco la profondità che troverete:

Sono stanco di recitare di vivere. Ma non riesco a smettere. E procedo a tentoni. 

La paura è una stella cometa. L'ansia è una stella cometa che scende giù. 

L'unica pecca se possiamo definirla tale, è stata l'assenza di carattere mitologico che mi aveva spinto alla lettura, che invece rimane più come un'allusione alle gorgoni e nulla più, quindi se cercate una lettura su questo campo non è quella giusta. Super consigliata invece a chi cerca una lettura con messaggi nascosti dietro le frasi, agli amanti anche del thriller e naturalmente a tutti i siciliani.

Vi lascio con questo passaggio sul tempo che mi ha notevolmente colpito:

Come vorrei che il tempo potesse darci una possibilità. Tornare indietro per fare una scelta diversa, per imboccare un percorso alternativo. Quello giusto. Vorrei dirgli: ehi, è la mia vita, questa. Ridammi la mia vita, ladro. Mi hai imbrogliato, ho vissuto un'illusione e sono morto. Anche se respiro. Torna indietro, tempo ladro. Indietro.  

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