TRAMA:

Per procurarsi l'eterna giovinezza, il dottor Faust vendette l'anima al diavolo. Ebe, figlia di Zeus, ritiene invece che l'eterna giovinezza sia un pesante fardello, e invidia i suoi fratelli che diventano grandi, mentre lei sembra condannata a restare adolescente per sempre. Nell'Olimpo leggendario, dove le è stato assegnato il compito di servire nettare e ambrosia, Ebe cerca se stessa, spesso travolta dalle vicende della sua regale famiglia, estrosa e bizzarra, litigiosa e imprevedibile. Finché un giorno anche per lei arriva l'amore: è bello, forte, non ha paura di niente, e - soprattutto - non è assetato di potere.

Recensione

In questo romanzo troviamo Ebe, figlia di Zeus che riassume la sua vita in una sorta di diario. Andiamo a vedere come tutti gli altri dei crescono e seguono una strada a differenza di Ebe che resta sempre adolescente agli occhi di tutti, ma anche ai suoi nonostante la sua voglia di crescere.

Attraverso molti racconti mitologici scopriamo sempre di più sulla giovane dea e del suo bisogno di sentirsi finalmente adulta. La accompagneremo al suo primo incarico/lavoro per arrivare ai drammi amorosi che colpiscono tutti prima o poi.

Un punto a favore per le numerosi parti con Estia (scusate sono di parte ❤️) perché di solito viene quasi dimenticata. Al contrario qui Era, Estia e Rea risultano abbastanza importanti quasi più dei tre pezzi grossi, Zues, Ade e Poseidone.

Grazie all'accompagnamento di semplici illustrazioni la narrazione non risulta per niente pesante nonostante si tocchino molti miti. Un insieme di tante cose, ma ben organizzato che risulta pulito e armonioso.

Ottima lettura per approcciare i più piccini alla mitologia, di livello standard se già si conoscono le dinamiche dei miti più famosi invece, ma comunque sempre scorrevole e mai noiosi. Probabilmente sarebbe diventato uno dei miei libri preferiti da bambino.