La favola di Eros e Psiche

26.08.2021

di

APULEIO

TRAMA:

C'erano una volta in una città un re e una regina, che avevano tre figlie bellissime. Comincia così, nel più classico dei modi la favola di Eros e Psiche, una lunga digressione narrativa contenuta in uno dei primi romanzi della letteratura occidentale, le Metamorfosi, composto nel II secolo d.C. L'autore è Lucio Apuleio, rampollo di una facoltosa famiglia romana della Numidia. L'episodio di Eros e Psiche rappresenta forse il momento di più alta ispirazione poetica delle Metamorfosi, carico di significati e simboli religiosi e filosofici. 


Recensione

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In questo racconto Apuleio ci parla della bellissima Psiche, paragonata alla stessa Venere (Afrodite) per la sua bellezza e di Eros, dio dell'amore. Come sempre quando si parla di dei, le emozioni sono al primo posto, qui si concentra la gelosia. Venere può essere molto cocciuta e di certo non si tira indietro.Tra le vicende amorose dei due, non mancheranno altre insidie che ostacoleranno la coppia fino ad arrivare al punto decisivo.Una storia d'amore, che matura col tempo e ci fa riscoprire che i veri sentimenti non importa come nascano posso essere indissulubili, perfino contro il tempo. Di certo è un libro che non può mancare agli amanti della mitologia, perfetto per un pomeriggio oltre il tempo.

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