Il circo della notte

05.08.2021

di

ERIN MORGENSTERN

TRAMA:

Appare così, senza preavviso. La notizia si diffonde in un lampo, e una folla impaziente già si assiepa davanti ai cancelli, sotto l'insegna in bianco e nero che dice: "Le Cirque des Rèves. Apre al crepuscolo, chiude all'aurora". È il circo dei sogni, il luogo dove realtà e illusione si fondono e l'umana fantasia dispiega l'infinito ventaglio delle sue possibilità. Un esercito di appassionati lo insegue dovunque per ammirare le sue straordinarie attrazioni: acrobati volanti, contorsioniste, l'albero dei desideri, il giardino di ghiaccio,.. Ma dietro le quinte di questo spettacolo senza precedenti, due misteriosi rivali ingaggiano la loro partita finale, una magica sfida tra due giovani allievi scelti e addestrati all'unico scopo di dimostrare una volta per tutte l'inferiorità dell'avversario. Contro ogni attesa e contro ogni regola, i due giovani si scoprono attratti l'uno dall'altra: l'amore di Marco e Celia è una corrente elettrica che minaccia di travolgere persino il destino, e di distruggere il delicato equilibrio di forze a cui il circo deve la sua stessa esistenza. 


Recensione

* * *

Una mezza delusione, ma sicuramente una lettura molto particolare e originale (però troppo confusionaria)

La storia inizia nel 1873, Celia e Marco sono due bambini quando vengono scelti per una sfida tra maghi, le regole sono un mistero per tutti (perfino per noi lettori), a parte per i loro "preparatori".

In un altro luogo e in un altro tempo un bambino di nome Bailey gioca sotto un albero, ignaro del futuro che lo attende e del legame che avrà con Le Cirques des Rêves.

Si incomincia con l'addestramento dei due ragazzi, poi si passa al terreno di gioco, infatti a fare da sfondo alla sfida c'è un circo "molto particolare" creato per l'occasione, aperto solo dal tramonto all'alba. Il tutto alternandosi ad altre storie, compresa una rivolta al lettore stesso.

La storia d'amore tra i due ragazzi non è stata sviluppata a dovere, lasciando che sia il circo ad essere il vero protagonista. Sottotrame di personaggi secondari appaiono e scompaiono durante la narrazione dando sempre più informazioni al lettore tra magia, orologi, fan particolari e relazioni complicate.

I punti di vista sono molteplici e ci sono continui sbalzi temporali, inizialmente trasportando il lettore in maniera confusa da un tempo all'altro per poi migliorare con l'avvicinarsi dei tempi.

Originalità nell'ambientazione, stile di scrittura ricercato e dettagliato e per finire grande capacità dell'autrice di creare scene relative al circo così realistiche da dare l'impressione al lettore di essere proprio lì.

Si vede il netto miglioramento con "Il mare senza stelle" dove la confusione si collega piano piano ad un' unica grande storia però.

Il suo stile è complesso a tal punto che serve un altro scalino in più per poter vedere il quadro generale ma se non si supera quello scalino si rimane nella confusione totale non riuscendo ad apprezzare a pieno la storia. Io sono riuscito a salire l'ultimo scalino con Il mare senza stelle, ma qui sono rimasto incastrato tra le pagine purtroppo.

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