Hunger Games La ragazza di fuoco

30.11.2020

di 

SUZANNE COLLINS

TRAMA

Non puoi rifiutarti di partecipare agli Hunger Games. Una volta scelto, il tuo destino è scritto. Dovrai lottare fino all'ultimo, persino uccidere per farcela. Katniss ha vinto. Ma è davvero salva? Dopo la settantaquattresima edizione degli Hunger Games, l'implacabile reality show che si svolge a Panem ogni anno, lei e Peeta sono, miracolosamente, ancora vivi. Katniss dovrebbe sentirsi sollevata, perfino felice. Dopotutto, è riuscita a tornare dalla sua famiglia e dall'amico di sempre, Gale. Invece nulla va come Katniss vorrebbe. Gale è freddo e la tiene a distanza. Peeta le volta le spalle. E in giro si mormora di una rivolta contro Capitol City, che Katniss e Peeta potrebbero avere contribuito a fomentare. La ragazza di fuoco è sconvolta: ha acceso una sommossa. Ora ha paura di non riuscire a spegnerla. E forse non vuole neppure farlo. Mentre si avvicina il momento in cui lei e Peeta dovranno passare da un distretto all'altro per il crudele Tour della Vittoria, la posta in gioco si fa sempre più alta. Se non riusciranno a dimostrare di essere perdutamente innamorati l'uno dell'altra, Katniss e Peeta rischiano di pagare con la vita... 

Recensione

* * * * *
Degno del suo predecessore, questo secondo volume ha fatto salire alle stelle l'andamento dell'intera saga. Parto col dire che la trama spoilera un po' e vi consiglio di non leggerla per non togliervi nessuna sorpresa. In questo secondo arco narrativo i "giochi" non sono più "semplici giochi". Nel primo abbiamo visto un sistema che manda al macello i propri cittadini, considerati inferiori alla élite che abita la capitale e sì sappiamo bene come è finita, ma in realtà era appena cominciata. E difficile non fare spoiler sul primo (già la trama stessa li fa), ma appunto quel modo di giocare per sopravvivere è diventato molto di più. Katniss ha acceso la speranza nei distretti. Nonostante lei non pensasse solo alla SUA sopravvivenza è riuscita a riunire i distretti. Il suo personaggio si evolve crescendo sempre più in questo libro tanto che si può notare la differenza del suo scopo nei precedenti Hunger Games con quelli di ora. Peeta risulta essere veramente il più buono tra tutti e questa sua grande qualità lo rende un bersaglio che katniss non può non proteggere. La "ribellione" si vede in più momenti all'interno della storia, una galletta di riso, un semplice vestito, un esame con gli strateghi, scelte, frasi, tutto collegato ad un intero piano dietro le quinte comune (inconsciamente e non).
Non ho trovato praticamente nulla su cui obbiettare, descrizioni sempre al top (o anche meglio, sogno ancora il banchetto alla residenza presidenziale), dialoghi coinvolgenti, azione, suspence, momenti ricchi di emozioni (lo confesso ho avuto gli occhi lucidi in una scena) e un finale schock, di quelli che ti lascia un vuoto che vuoi colmare subito con il prossimo libro e saperne di più. Non do quasi mai il massimo delle stelle ma questo libro le merita tutte e 5, super consigliato.
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