Hunger Games

18.10.2020

di

SUZANNE COLLINS

TRAMA

Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo. 

Recensione

* * * * *
Finalmente ho recuperato anche questo libro e sono veramente felice, rimpiango di non averlo fatto prima. Tra i "distretti" di un' ex America del Nord, ora semplicemente chiamata Panem, Katniss affronta uno show televisivo con una  determinazione immane. O vinci, o muori, questi sono gli Hunger games. Alla vista concreta della vita agiata e frivola di Capitol City, Katniss si sente un'estranea in confronto alla povertà del dodicesimo distretto da cui proviene. Si ritrova ammaliata in un primo momento, ma sa che quello è solo un treno di passaggio per quello che la aspetta veramente. In un' arena sconosciuta, piena di potenziali assassini, solo gli alberi e la natura le sono familiari e sanno di "casa", tutto il resto è solo sopravvivenza. Tra momenti di ansie, paure, colpi di scena e tanto altro l'avventura di Katniss riesce ad entrarti dentro, tanto da partecipare con lei agli Hunger Games.
Il libro è molto scorrevole, lo stile di scrittura della Collins mi ha conquistato fin da subito, con le sue descrizioni dettagliate (non eccessive) tanto da farmi immaginare quel cibo proprio davanti a me (e c'è ne vuole per fare venire voglia semplicemente di pane e formaggio). I capitoli hanno una lunghezza media, non corti ma neanche lunghissimi. L'originalità del libro è un po' sfumata avendolo letto dopo i film e dopo svariati libri che ormai si sono approcciati a questo genere, ma non è andata ad intaccare più di tanto la bellezza del libro stesso. Qualche colpo di scena c'è stato anche per chi come me aveva visto già il film. Ho apprezzato veramente tanto il personaggio di Katniss e le sue scelte, sia quelle prese da bambina che quelle prese nell'arena. Un carattere forte e imponente, che riesce a pensare razionalmente in  una situazione di altissimo stress, ingegnosa, protettiva e con un pizzico di spavalderia. Comprendo a pieno ciò che ha fatto e l'impossibilità di etichettare per chi o cosa abbia fatto determinate cose. Il finale l'ho trovato abbastanza aperto per il seguito, dandoti la giusta carica di voler sapere come continuerà, riuscendo comunque a chiudere questa prima parte della storia.
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia